cara mama, ora che fa freddo e che è più difficile che ce ne andiamo in giro insieme ma preferiamo i pomeriggi al calduccio, a disegnare e a raccontarcela su, è bello che ci mettiamo anche a sognare i prossimi giri.
oggi ti porterei a Bolzano. l'ultima volta che ci siamo andati insieme, io te e papà, era estate, ricordi? le piazze gremite di turisti, quell'accento crucco, brusio costante.
il sole che colpiva le ceste di frutta nelle piazze, il profumo di wurstel e crauti nell'aria.
oggi Bolzano dovrebbe essere un po' diversa: l'aria pungente e frizzantina, le luci palpitanti, i mercatini di natale. sì, perché oggi, mentre pensavo ai miei amici in zita a Zurigo, ho pensato anche a te. a quanto ami il Trentino e i ricordi e la gioia che ti crescono dentro ogni volta che ci vai.
il naso rosso dal freddo, il fiato vapore, e i nostri sorrisi a dimostrare che siamo tornate bambine e che in fondo non siamo poi così diverse.
girare per i banchetti, rimirare la luce che colpisce le sfere di vetroneve, i folletti dei boschi che ci sorridono, i campanellini appesi e la lana cotta, ovunque.
e i colori, oh!
i verdoni, i rossi carichi, l'oro e l'argento. le idee per i regali di natale, per i pacchetti e i bigliettini.
un altro sorriso, una parola buffa, una risata.
poi, una vena di malinconia. sono gli anni che passano, i ricordi che svaniscono, le persone di cui sentiamo la mancanza.
ma svanisce subito.
e poi la cioccolata calda, le gambe stanche, a sera, e la voglia di stare davanti a un camino, con la finestra aperta solo un filo, a portare dentro profumi di bosco.
ecco, oggi ti porterei a Bolzano.